A new School District in Matrice

Project Details

Project Name
A new School District in Matrice
Location
MatriceCampobassoITALY86030
Architect
CCDSTUDIO
Project Types
Education
Project Scope
New Construction
Shared By
UGC User
Project Status
Concept Proposal
Year Completed
2019
Style
Modern

Project Description

L’intervento nasce per accogliere un complesso scolastico Intercomunale afferente ai tre comuni satellite del comprensorio, Montagano, Campolieto e Matrice. Ciò che si richiede amplia pertanto il quadro generale delle richieste limitate all’organizzazione delle singole funzioni individuate dal quadro normativo, spingendo le aspirazioni insite nel bando ad esplorare l’idea generatrice di un sistema di spazi capaci di radicare nel territorio un polo aggregativo che dia vita ad una Nuova comunità, proprio a partire dai più piccoli, attraverso una serie di servizi che immaginiamo possano essere aperti alla collettività anche in orari extrascolastici. Già le Linee Guida MIUR dell’11 Aprile 2013, invitano a ripensare gli spazi per l’insegnamento in modo ampliato, senza fermarsi al limite fisico della stanza che ospita le classi, ma capaci di concepire interazioni “oltre l’aula” con tutti gli altri ambienti della scuola, compresi gli spazi esterni. Si fissa l’obiettivo di rendere la scuola un luogo in cui l’insegnamento e l’apprendimento possa avere più
gradi di derivazione e sollecitazione, invitando alla ‘crescita insieme’, tradotta nella necessità di realizzare spazi capaci di sollecitare le attività di socializzazione e interazione tra i ragazzi. Spazio Agorà, Auditorium, Atelier , come anche Mensa e Palestra sono importanti ambiti della scuola al pari delle aule didattiche, non per ultimo, il concetto di Civic Center, che esprime un rafforzamento in termini sociali della scuola come luogo in cui si insegna e si sperimenta la
Civitas ovvero il senso civile di comunità.
STRATEGIA PROGETTUALE
Il nuovo disegno è il risultato pertanto di una serie di osservazioni e riflessioni derivate dalla lettura critica dell’avanzato studio di fattibilità posto a bando di gara, da cui si è partiti per offrire una soluzione progettuale in grado di tradurli in un’idea di spazio che favorisca l’inserimento armonico del sistema costruito per attività didattiche nel contesto paesaggistico e territoriale. Quest’idea si è costruita attraverso i seguenti spunti progettuali:
–– migliorare l’assetto generale all’interno del lotto e l’organizzazione distributiva interna per favorire una condizione di orientamento alla luce naturale e alle traguardazioni paesaggistiche più favorevoli;
–– integrare in modo organico ed unitario gli ambienti specifici per la didattica con tutti gli altri spazi serventi che lo compongo in funzione anche delle attività extra scolastiche che ivi si svolgeranno;
–– connotare i caratteri architettonici dei volumi e degli spazi interni che legano il nuovo insediamento ai valori paesaggistici dei luoghi.
ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE
Condividendo le regole tipologiche generali del sistema accennato nello studio di fattibilità posto a gara, accogliendo la facilità di orientamento e indirizzamento verso i due nuclei distinti e disposti dallo sviluppo su due assi ortogonali.
Partendo da questo assunto si sono, ove possibile, ridotte le divisioni nette favorendo maggiori scambi visivi e fisici tra spazi serviti e spazi serventi favorendo il ‘continuum didattico’. Concetto quest’ultimo, che esprime la formazione dei piccoli su più livelli e a più gradi di interazione, fino a comprendere luoghi per il cosiddetto apprendimento informale che nella soluzione di progetto (individuati negli spazi per attività parascolastiche e speciali) animano e rendono più dinamico e accogliente lo spazio che abbraccia le singole aule per la didattica lungo i percorsi di distribuzione delle Scuole (vd. tav.2 imm. r.9) Cuore del concept architettonico è il nocciolo centrale che si struttura incernierato sull’atrio d’ingresso pubblico. Attorno a questa quota intermedia si innestano, all’interno di un vuoto a tutta altezza, sia i connettivi verticali che conducono ai percorsi ai livelli dei vari nuclei, sia i principali servizi ricettivi con potenziali
aperture al territorio in orari extrascolastici, ovvero l’Auditorium e la Palestra (accessibile anche dall’esterno in modo indipendente attraverso il percorso ribassato che costeggia gli orti didattici). Tale cerniera posta tre le due ‘maniche’ lunghe permette agevolmente l’uso degli spazi suddetti in modo esclusivo e senza alcuna interferenza di passaggio all’interno delle unità didattiche delle due scuole e, quindi, lasciando libertà d’uso a tutta la collettività, per ’auditorium
e palestra. La stessa Mensa, ricollocata per rendere più facile l’accesso agli addetti e ’adduzione delle derrate provenienti dall’esterno, concede alla materna un ulteriore possibilità di condivisione e utilizzo de i locali mensa per eventuali momenti che richiedano spazi più liberi e accoglienti anche con la presenza dei genitori. Tutto l’impianto distributivo interno si collega a spazi protetti all’aperto (vd. tavole imm. r8-r10-r11-r12)
CARATTERI ARCHITETTONICI
I valori espressivi che connotano i volumi, attraverso scelte formali e scelte materiche, mirano ad indicare e dichiarare in modo diretto ed evidente i modi attraverso cui l’architettura interpreta il proprio ruolo nei confronti dell’ambiente naturale circostante e dello specifico quadro paesaggistico in cui s’inscrive. La configurazione spaziale cerca di assorbire i caratteri tipici di alcuni manufatti rurali che si incontrano lungo le strade del territorio abruzzese come di
quello molisano, rileggendo l’aspetto figurale e il trattamento di alcune componenti dell’edilizia spontanea e rurale.
L’attualizzazione delle tematiche morfologiche in un linguaggio contemporaneo ha fatto emergere l’idea della grande copertura in lamiera a falde che piega e definisce l’ambito entro cui delimitare e accogliere lo spazio verde della corte-giardino e le volumetrie più basse che ospitano le unità didattiche previste. Allo stesso immaginario figurativo si attinge per il disegno del brise soleil ‘graticciato’ con tavolette lignee del ballatoio esterno che riecheggia l’orditura
traforata delle chiusure in laterizio di alcune cascine. Gli stessi connotati materici e cromatici delle chiusure verticali e orizzontali esterne, (tetto verde e paramenti lignei) offrono ai piccoli utenti spunti di un dialogo non perduto, semmai risemantizzato, tra natura e costruito.

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